"Dove sono finiti i fondi per la costruzione del doppio binario tra Cefalù e Castebuono? Nessuno lo sa. Prima c′erano, ora sono spariti. Quei 500 milioni di euro sarebbero serviti a potenziare un pezzetto del corridoio 1 Berlino-Palermo. Era tutto pronto: il progetto, con le firme al posto giusto, era immediatamente cantierabile. Ci si chiede dunque dove sono finiti i soldi. Magari investiti in un paio di chilometri di alta velocità, o nel Mose di Venezia. Il fatto è che adesso è venuta la curiosità anche a me e vorrei rivolgere un appello accorato: chi li ha visti? Ci eravamo affezionati un pò tutti a quei fondi, sempre e solo sulla carta e adesso manco più su quella".
Massimo Puleo
Testo dell′articolo pubblicato il 16-04-09, a pag. XV dell′Edizione palermitana di "la Repubblica".
Da questo incisivo articolo emerge chiaramente che in Sicilia, le pochissime opere effettivamente "cantierabili" (come il raddoppio ferroviario Cefalù-Castelbuono) vengono "ignorate".
Di contro, si continua a promettere di volere contenere la crisi occupazionale della nostra Isola (notoriamente la più alta d′Italia e con lo stesso amaro record di disoccupati tra i giovani dell′intera Europa) promettendo miliardi di euro di finanziamenti per opere ancora da progettare in via definitiva e quindi soldi da non poter spendere con immediatezza.

Enzo Cesare
Presidente e portavoce del Comitato Cittadino "Cefalù-Quale ferrovia".

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