Interrogazione presentata dal Senatore Giuseppe Lumia al Presidente del Consiglio
- Cefalù,
- Attualità,
- Redazione
Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che: la rete ferroviaria siciliana versa in condizioni drammatiche. Essa, infatti, è poco diffusa sul territorio regionale, nella maggior parte presenta un unico binario, mentre un′altra parte non è addirittura elettrificata;
la linea Palermo-Messina rappresenta una delle vie di trasporto, di passeggeri e merci, fondamentali per lo sviluppo dell′isola, poiché collega il capoluogo con tutti i paesi della costa e con il territorio continentale;
dopo tante attese e promesse, finalmente è stata individuata due anni fa la reale copertura finanziaria per avviare i lavori del tratto Termini Imerese Fiumetorto-Cefalù Ogliastrillo (per una tratta pari a 20 chilometri ed un costo pari a 420 milioni di euro), i cui lavori sono già in corso d′opera, mentre da circa dieci anni si attende la prosecuzione del raddoppio della linea Palermo-Messina nel tratto Cefalù Ogliastrillo-Castelbuono. Tale opera è "cantierabile" ed è inoltre inserita tra quelle da realizzare "prioritariamente", come risulta nel programma varato dal Ministero delle infrastrutture il 16 novembre 2006;
i Sindaci e i Presidenti dei Consigli comunali di Cefalù e delle Madonie, unitamente al comitato cittadino "Cefalù-Quale Ferrovia", seguono civilmente e costantemente l′iter progettuale e realizzativo, per il funzionale e armonico inserimento del raddoppio ferroviario nel territorio della cittadina normanna, anche in funzione della realtà circondariale del Parco regionale delle Madonie;
la grave crisi occupazionale che investe l′area del secondo polo turistico della Sicilia e dei comuni delle Madonie è aggravata dal mancato finanziamento - da parte del Consiglio dei ministri e dal Comitato interministeriale per la programmazione economica, attraverso le risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate - del lotto Cefalù Ogliastrillo-Castelbuono (con un′estensione di 12 chilometri ed un costo di 540 milioni di euro);
la totale copertura finanziaria della tratta ferroviaria Termini Imerese Fiumetorto-Cefalù-Castelbuono (di 32 chilometri, per un costo di 96 milioni di euro) si fa risalire alla fine del 2004, come ripetutamente asserito da Rete ferroviaria italiana (Rfi) e come ha ribadito il Ministro delle infrastrutture - il 28 novembre 2006 - rispondendo ad un′interrogazione parlamentare presentata dai senatori Ferrante e Fazio;
si sono registrati ripetuti e, a giudizio dell′interrogante, incomprensibili rinvii nell′espletamento della gara di appalto e quindi nell′inizio dei lavori della Cefalù Ogliastrillo-Castelbuono, nonostante le reiterate assicurazioni (sistematicamente disattese) da parte di Rfi circa l′avvio dell′attività negoziale, prima prevista per il mese di luglio del 2005 e, successivamente, entro gennaio 2007;
la mancata contemporanea realizzazione della nuova linea a doppio binario sull′intero territorio della cittadina balneare di Cefalù e delle Madonie costituisce di fatto una palese e ingiustificata violazione delle prescrizioni volute dalle amministrazioni e dai Consigli comunali inserite nelle delibere di approvazione del parere sul Progetto di massima - Studio di fattibilità (n. 101 del 17 settembre 2001) e del Progetto definitivo (delibera n. 98 del 15 luglio 2003);
le sopraindicate prescrizioni sono state condivise da Italferr e da Rfi e fatte proprie anche nella Conferenza dei servizi del 3 ottobre 2003, con la sottoscrizione dell′"Atto di Assenso n. 10 - Comune di Cefalù", peraltro interamente reiterate dal Consiglio comunale di Cefalù nella delibera di approvazione della variante al progetto definitivo, assunta nella seduta del 26 luglio 2005, n. 130;
i rinvii nella realizzazione del secondo lotto rispetto al primo non rendono immediatamente e pienamente "funzionale" e fruibile l′intera tratta Termini Imerese Fiumetorto-Cefalù—Castelbuono, con considerevoli ulteriori disagi per le popolazioni madonite, creando inoltre insostenibili condizioni di vivibilità per residenti e turisti che gravitano su Cefalù e dintorni, a causa anche dei quattro passaggi a livello che ricadono nel centro abitato e nelle aree di espansione urbana e turistico-residenziali;
la Cefalù Ogliastrillo-Castelbuono non è un "binario morto" o un semplice, anche se importantissimo, collegamento metropolitano tra Cefalù e le Madonie (in prossimità del confine est della provincia di Palermo) con Palermo e l′aeroporto di Punta Raisi, ma è soprattutto una tratta di fondamentale rilevanza strategica infrastrutturale ed economica per la Sicilia e l′Europa, in quanto lo stesso segmento ferroviario fa parte integrante di, ed è pertanto coincidente con: il Corridoio transeuropeo n. 1 Berlino-Palermo; il tracciato del Progetto n. 1 del TEN-T (Trans European Network Transports), adottato nell′aprile del 2004 con decisione della Commissione europea n. 884/2004/CE, asse ferroviario Berlino-Verona/Milano-Bologna-Messina-Palermo; la linea ferrata che si sviluppa lungo la dorsale tirrenica Palermo-Messina e il programmato nuovo doppio binario Palermo-Castelbuono-Catania-Messina;
il mancato appalto ed inizio dei lavori della Cefalù Ogliastrillo-Castelbuono dimostra che la Sicilia - contrariamente alle frequenti (e spesso fondate) accuse che vengono mosse alla sua classe politica per l′incapacità di spendere le risorse assegnate - di fatto, in questa occasione, non viene messa nelle condizioni di operare concretamente e di assumersi le proprie responsabilità. Non a caso, la tratta ferroviaria in questione - pur essendo "immediatamente cantierabile" e tra le opere da realizzare "prioritariamente" e a fronte di una sbandierata "copertura finanziaria", che risale alla fine del 2004 - nella sostanza ancora oggi non può essere appaltata in quanto gli stessi finanziamenti assegnati (solo fittizziamente) vengono sistematicamente distratti e spostati dal Governo nazionale per infrastrutture da realizzate altrove,
si chiede di sapere se e con quali misure il Governo intenda sbloccare l′assegnazione dei fondi per la realizzazione della tratta Cefalù Ogliastrillo-Castelbuono.
Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00642
Atto n. 3-00642
Pubblicato il 25 marzo 2009
Seduta n. 180