Dopo la denuncia i Carabinieri hanno condotto indagini nel più stretto riserbo. Si tratta per ora di "un solido quadro indiziario a carico del religioso".

Sulle Madonie si tratta di un altro caso increscioso dopo quello di padre Calcedonio Di Maggio accusato di abusi nei confronti di un ragazzo di Campofelice di Roccella affetto da lievi disturbi psichici.
 
Ad accusare il prete, Don Paolino Marchese, originario di Cefalù, è stata una giovane di 21 anni di cui non si conoscono le generalità, che riferisce, a distanza di otto anni, di essere stata avvicinata e abusata diverse volte dal prete durante gli  incontri organizzati in parrocchia e ai quali partecipavano anche altri ragazzi.
Il religioso in passato ha guidato due parrocchie delle Madonie, l'ultima volta è stato parroco di Pollina. I Carabinieri coordinati dalla procura di Termini Imerese, guidata da Alfredo Morvillo, hanno arrestato il prete che rimane agli arresti domiciliari.
   
 I militari hanno già verificato il racconto della giovane che ha dolorosamente segnato la sua adolescenza.  La ragazza, infatti, si è chiusa in se stessa, manifestando difficoltà relazionali anche nell'intrattenere semplici amicizie.
Solo dopo anni  ha trovato la forza di denunciare tutto dichiarando che non lo aveva fatto prima per paura che nessuno le avrebbe creduto ed è così rimasta in silenzio per un tempo fin troppo lungo.

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