Qualche chiarimento in più sul giallo di Gratteri
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Da una prima ispezione del medico legale i due sono stati vittima di qualche sostanza ingerita nelle ore precedenti la scoperta. Non è stato il monossido di carbonio perchè la villetta era riscaldata con l'elettricità.
Si ipotizza che l'avvelenamento possa essere stato causato un cibo avariato. Il corpo di Giacomo La Cova (a sinistra) è stato trasferito oggi pomeriggio all'istituto di Medicina Legale del Policlinico di Palermo e nelle prossime ore sarà effettuato l'esame autoptico che potrà chiarire le cause del decesso.
A quanto pare i due avevano una relazione. La donna, separata e madre di due figli, ieri sera ha incontrato il giovane e con lui avrebbe cenato.
I resti del cibo, tra cui due panini, sono stati sequestrati e potrebbero fornire, probabilmente, importanti elementi sulla causa del decesso del giovane gratterese.
I sentimenti di amici e parenti sono di rabbia, dolore e incredulità. Anche su Facebook molti sono i commenti di amici e parenti del ventiduenne Giacomo La Cova. Giacomo era figlio unico del benzinaio di Gratteri.
La 47enne Maria Grazia Falliti (a destra) è stata trovata dai soccorritori in condizioni disperate ma rianimata ed intubata è stata trasportata tramite l'elisoccorso all'ospedale Civico di Palermo dove è tuttora ricoverata con prognosi riservata. La donna faceva la parrucchiera a Cefalù ma risiedeva a Lascari.
Un'amica sul suo profilo scrive: Che il signore ti aiuti ad affrontare e a lottare per la tua vita ...dai forza Graziella ..preghiamo per te...