In casa con dosi di marijuana pusher arrestato dai Carabinieri
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Non si ferma l’azione di contrasto allo spaccio e consumo di sostanze stupefacenti a cura dei Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, che nell’arco di una pochi giorni hanno arresto otto persone per detenzione e spaccio, altre quattro segnalate alla Prefettura, per uso personale di sostanze stupefacenti, senza tralasciare alcun quartiere cittadino.
L’ultimo è avvenuto nella giornata di ieri verso le ore 10:00 circa a Palermo, mentre si svolgeva presso il Palazzo di Giustizia la consueta cerimonia per l’inaugurazione dell’anno giudiziario, i Carabinieri della Stazione Palermo-Villagrazia, nel corso di un’operazione antidroga, finalizzata al contrasto del dilagante fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti tra i giovani nei quartieri di periferia della città, procedevano all'identificazione e contestuale arresto di: Benedetto Gritto, nato a Palermo, 1970, disoccupato, noto alle forze dell’ordine.
Il presunto pusher è stato individuato nell’ormai consolidato quartiere di “Falsomiele”, noto per l’alta concentrazione di soggetti dediti alla detenzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti e/o psicotrope.
I militari dell’Arma, avendo avuto fondato motivo di ritenere che presso l’abitazione del Gritto, in Via del Cigno, poteva essere detenuta sostanza stupefacente, decidevano di fare irruzione, al fine di eseguire un’accurata perquisizione personale e domiciliare. Sin dall’ingresso giungeva un odore acre tipico della “cannabis indica” e alla domanda se detenesse sostanze stupefacenti nascoste in casa, questi davanti l’evidenza, accompagnava gli investigatori presso uno stanzino consegnando spontaneamente nr. 76 dosi già preconfezionate altra sostanza contenuta in una busta a parte, di sostanza stupefacente verosimilmente “marjuana”, più una dose di sostanza verosimilmente stupefacente del tipo “cocaina”, il tutto posto sotto sequestro.
Avendo altresì motivo di ritenere che presso l’abitazione potesse essere detenuta altra sostanza stupefacente, con l’ausilio di un cane antidroga del Nucleo Cinofili Carabinieri di Palermo, si procedeva a ispezionare meglio l’unità abitativa deve veniva rinvenuto: un bilancino di precisione, un coltello, una forbice, del nastro isolante di colore bianco e dei sacchetti di cellophane trasparente contenuti all’interno di un cofanetto di colore rosso uguali a quelli utilizzati per il confezionamento della sostanza stupefacente, una spillatrice, indispensabile per il confezionamento delle dosi recuperate nell’operazione.
La competente Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito disponeva la traduzione dell’arrestato presso la propria abitazione per ivi rimanere in regime di arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo che verrà celebrato domani Lunedì 26, presso il Tribunale di Palermo.