Non approvazione del bilancio comunale - Conseguenze


Al Sig. Prefetto
dell’Ufficio Territoriale
del Governo di Palermo
P A L E R M O

Alla Procura Regionale
della Corte dei conti per la Regione Siciliana
v. F. Cordova, 76
90143 PALERMO

All’Assessorato agli Enti locali
Regione Sicilia
P A L E R M O

Al Commissario ad acta
Dr. Francesco Riela

Al Segretario Generale
del Comune di Cerda
S E D E


OGGETTO: Approvazione Bilancio 2014 - Consiglio comunale del 19/01/2015.

In riferimento alla seduta del Consiglio comunale del 19/01/2014, avente quale punto all’o.d.g., tra gli altri, l’approvazione del Bilancio di previsione 2014, rinviato per mancanza del numero legale alla data odierna, i sottoscritti Consiglieri comunali evidenziano alcune gravi anomalie, divenute ormai sistematiche, verificatesi nel corso della predetta seduta, per le quali si chiede l’attenzione e l’intervento, ciascuno per la propria parte, degli illustrissimi Organi in indirizzo.
In particolare, si denuncia che i Sigg consiglieri di maggioranza Migliore Antonio, Biondolillo Gabriella, il vicepresidente del consiglio Iacuzzo Daniele, il presidente del consiglio Cicero Domenico Antonio, nonché i consiglieri comunali e Assessori Dioguardi Salvatore e Insinga Raffaele, hanno espresso voto contrario al Bilancio 2014, così come da loro stessi proposto e presentato in Giunta comunale, quindi senza alcun emendamento apportato allo stesso, con una chiara e palese intenzione di far decadere l’Organo consiliare, con tutte le conseguenze giuridiche che tale circostanza comporta ai sensi della normativa vigente in materia, nel tentativo di eliminare un Consiglio comunale “scomodo” che, invece di essere contrastato attraverso le ordinarie vie politiche, viene eliminato, speculando artatamente sugli strumenti offerti dalla legge; tutto ciò viene organizzato e perpetrato per raggiungere un obiettivo che contrasta con i principi di una sana amministrazione e con l’interesse generale, cioè per far sì che restino in carica soltanto il Sindaco, il Presidente del Consiglio che è “destinato “ ad acquisire funzioni di Vice sindaco e gli stessi Assessori nominati dal Sindaco.
In tale situazione che si è venuta a verificare e che ha raggiunto il culmine nella seduta consiliare di ieri, i sottoscritti Consiglieri ravvisano, a loro giudizio, un palese tentativo di utilizzare le regole che disciplinano il funzionamento degli Organi comunali non a fini istituzionali, ma per l’interesse proprio di una esigua parte politica che abusa della propria posizione per turbare la vita amministrativa di questo Ente e per sovvertire e annullare il risultato elettorale e la volontà del popolo.
Tale tentativo non è stato portato a compimento per l’intuizione di alcuni consiglieri di opposizione che allontanandosi dall’aula ha fatto venire meno il numero legale.
Premesso, inoltre, che l’approvazione del Bilancio costituisce il momento più significativo in cui il Consiglio comunale opera delle scelte per la collettività e dice esplicitamente in favore di chi debbano essere destinate le risorse economiche disponibili, dando un preciso indirizzo politico all’Amministrazione, si evidenzia come l’aver portato in Consiglio il Bilancio di previsione per l’anno 2014 in extremis, cioè il 30 dicembre 2014, ad esercizio in dodicesimi già concluso, denota l’intenzione di umiliare e sminuire le prerogative dei Consiglieri comunali, violando i principi cardine sui cui poggia il sistema democratico di un Ente locale.
Gli scriventi chiedono, quindi, di voler accertare e valutare le responsabilità di chi ha predisposto il piano tariffario della TARI portandolo alla votazione del Consiglio comunale in data 14 novembre, anziché nel termine prescritto del 30 settembre 2014; le responsabilità di chi ha predisposto e portato alla votazione il Bilancio di previsione soltanto in data 30 dicembre 2014, con tutte le conseguenze che si stanno verificando, ivi compresa la mancata approvazione registrata nella seduta di ieri. In particolare, gli scriventi chiedono al Sig. Segretario Generale dr. Piraino di voler avviare, fin da subito, un’indagine amministrativa per individuare i soggetti responsabili del ritardo nella predisposizione del piano tariffario della TARI, ritardo che ha di fatto inibito e comunque reso difficile un’attenta e tempestiva valutazione da parte del Consiglio comunale su tale delicata questione, pregiudicando la possibilità di esercitare le prerogative ad esso intestate. A tal proposito, i sottoscritti consiglieri comunali ritengono utile riportarsi a quanto già illustrato con la nota prot n. 18913 del 03/12/2014 inviata agli Organi competenti, in occasione della segnalazione effettuata dal Sindaco e dallo stesso Segretario comunale alla Corte dei conti a seguito dell’adozione della deliberazione n. 32 del 14 novembre 2014 e che qui si allega in copia.

Cerda lì 20/01/2015

I Consiglieri Comunali

Riolo Carmela
Bondì Giuseppe
Bacarella Santa
Geraci Vittorio