Confiscati a Paolo Farinella imprese e terreni per 50 milioni
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Gli agenti della Direzione investigativa antimafia (Dia) di Caltanissetta, coordinata dal procuratore capo Sergio Lari, hanno sequestrato a Paolo Farinella, questa mattina all'alba, 10 imprese, 25 fabbricati e diversi terreni (circa 350 ettari).
IL tutto nasce da nasce da una serie di operazioni bancarie sospette compiute dall’anziano imprenditore riconducibili a società di costruzioni con sede a Livorno, a Roma e a Cascina (PI).
A quanto sospettato dai magistrati, l’imprenditore di origini gangitane, avrebbe intrattenuto rapporti con la mafia, soprattutto dopo la morte del cugino costruttore Cataldo Farinella. Il Farinella, a quanto pare, sarebbe subentrato nella gestione delle società del cugino.
In una sua azienda agricola a Caltanissetta, alcuni esponenti di spicco della mafia avrebbero effettuato battute di caccia. L'Ammontare del valore dei beni confiscati è di cinquanta milioni di euro.