Ferrandelli: Il coraggio di lottare contro la mafia di Pippo Fava esempio per i giovani
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"A che serve vivere, se non c'è il coraggio di lottare?'. Mi piace ricordare così Pippo Fava, con sue queste sue semplici e potenti parole che racchiudono il senso di una vita, di un impegno. Lo scrive il vicepresidente della Commissione regionale Antimafia, Fabrizio Ferrandelli, ricordando il giornalista Pippo Fava, ucciso dalla mafia il 5 gennaio del 1984 a Catania.
A noi - aggiunge il deputato - oggi spetta il compito di convincere le nuove generazioni che il coraggio di lottare contro l'illegalità, il malaffare, la cattiva politica per affermare i diritti e le libertà è il modo migliore per dare un senso alle nostre vite e per costruire in Sicilia un domani migliore".