Federconsumatori - Tredicesima bruciata da tasse canoni e debiti

Si avvicina il periodo natalizio e, come ogni anno, l’osservatorio di Federconsumatori Palermo ha effettuato il consueto monitoraggio dell’andamento dei consumi nel periodo delle feste natalizie.
Tredicesima sempre più falcidiata sotto l’albero di Natale, per pagare Tasi, Tari, Imu seconda casa, nonché le consuete scadenze fiscali, bolli auto, rate mutui e canoni, che durante il mese di dicembre i cittadini sono chiamati a versare. Una serie infinita di ordinari balzelli che sfiancano i redditi delle famiglie. 

Ma la tredicesima per tante famiglie è stata già pesantemente ipotecata, e non solo per tasse e ratei da pagare! Per oltre il 24% degli intervistati la tredicesima servirà per pagare i prestiti contratti nel 2014, con banche finanziarie parenti amici,. per sopravvivere, dato che stipendi, salari e pensioni non bastano più per far quadrare i bilanci familiari. Il potere di acquisto delle famiglie, dal 2008 a oggi, si è ridotto del -13,4%.
Le proiezioni, emerse dal sondaggio di Federconsumatori Palermo, confermano che mediamente il 78% dell’agognata gratifica si volatilizzerà. Nel rincorrersi dei pagamenti da effettuare entro il 31 dicembre, soltanto il 22% resterà realmente nelle tasche di lavoratori e pensionati e che potrà essere utilizzata per cenone, regali, qualcosa da mettere da parte per future esigenze. Una inezia, che non servirà a rilanciare i consumi, né ad alleviare le preoccupazioni di famiglie sempre più impoverite e preoccupate da un futuro incerto.
La crisi del potere di acquisto delle famiglie inciderà anche quest'anno sulle spese relative ai regali di Natale. Già nel 2012 e nel 2013 tali consumi hanno conosciuto una forte contrazione, rispettivamente del -14% e del -11,4%. Un trend negativo che proseguirà nel 2014, con una ulteriore diminuzione delle spese per regali del -6,2%. Ogni famiglia siciliana spenderà per i regali di Natale mediamente 119 euro, per un totale di 196,7 mln di euro.
Per quanto riguarda i consumi, secondo i dati dell’osservatorio nazionale Federconsumatori, il settore che risente maggiormente della crisi è quello dell'arredamento e degli elettrodomestici, con una contrazione del -14,4%, Seguono quello del turismo -12,4% e quello dell'abbigliamento e delle calzature -8,3%. Novità rilevante è la diminuzione dei consumi persino nel settore dell'editoria, che in genere negli anni passati ha sempre retto. Libri e cd sono i regali più gettonati dagli italiani, eppure, anch'essi, quest'anno vedranno una contrazione del -1,1%. Scendono, anche se in misura contenuta, persino i settori più tradizionali: alimentazione-0,9% e giocattoli -0,8%.
Lillo Vizzini, presidente reg.le: “I dati raccolti confermano che sarà un Natale durissimo sul fronte dei consumi. Per questo Natale tre famiglie su quattro taglieranno le spese. Dal 2008 a oggi, i consumi alimentari si sono ridotti del -11,6%, del -23,1% nel comparto sanitario. Le famiglie sono costrette a tagliare anche sulle spese mediche. È ormai inderogabile rianimare la domanda interna, proprio in una fase in cui i prezzi sono pressoché fermi. Secondo l’Istat l’inflazione su base annua sale al +0,2%, su base mensile di -0,2%”.