OGGI IL VIA ALLA 7a EDIZIONE DELLE GIORNATE DELL’ECONOMIA DEL MEZZOGIORNO
- Provincia,
- Attualità,
- Redazione
“LA GRANDE BELLEZZA PER UN NUOVO RINASCIMENTO” OGGI IL VIA ALLA 7a EDIZIONE DELLE GIORNATE DELL’ECONOMIA DEL MEZZOGIORNO
Prima giornata della 7a edizione de “Le Giornate dell’Economia del Mezzogiorno”, che si svolgeranno fino al 4 dicembre a Palermo, con l’organizzazione del Diste Consulting per il Comune di Palermo ed il coordinamento scientifico della Fondazione Curella. Tema di quest’anno “La Grande Bellezza per un nuovo Rinascimento”.
“Tutela vs (verso) Valorizzazione: sfida finale” è stato il titolo del primo seminario che si è svolto questa mattina nell’Aula Magna della Scuola di Scienze Umane e del Patrimonio Culturale dell’Università di Palermo. A coordinare i lavori Girolamo Cusimano, presidente della Scuola di Scienze Umane e del Patrimonio Culturale, Università degli Studi di Palermo. Dopo i saluti di Alessandro La Monica, presidente Diste Consulting, e del sindaco Leoluca Orlando, ha aperto i lavori il professore Pietro Busetta, presidente Fondazione Curella.
Il sindaco di Palermo, dopo aver snocciolato, i dati postivi in tema di bilancio di Palazzo delle Aquile e di aziende controllate dal Comune, ha difeso la politica dell’Amministrazione volta al risanamento delle casse e al rilancio degli investimenti europei. “L’Italia è un Paese in declino – ha detto Orlando – dobbiamo affrontare con modestia e umiltà il problema dello sviluppo. La crisi finanziaria è diventata un problema per la vita delle persone. Oggi però sono anche preoccupato perchè ho la sensazione che ci sia la tentazione, da parte delle tre forze politiche di questo Paese, di mortificare i corpi intermedi cominciandoli a mettere in dubbio. Quei corpi che invece, a mio parere, dovrebbero essere rafforzati", ha aggiunto Orlando nel suo intervento. Il riferimento, dopo l’abolizione delle Province è evidente alla discussione e al dibattito sulla eventuale abolizione delle Regioni.
“L’Italia è paragonabile al coccodrillo, che è appunto l’Italia, che ha inghiottito un bue, che è il mezzogiorno, e si sta strozzando – ha affermato il professore Busetta – e che il Mezzogiorno stia affondando ce lo dicono i dati, 21 milioni di abitanti con 6 milioni di occupati, è evidente che va fatta una riflessione anche se sappiamo che ormai per i prossimi cinque, dieci anni non c’è più nulla da fare, ma dobbiamo avere oggi un progetto di sviluppo perché bisogna cambiare il sistema, bisogna cominciare a pensare in modo diverso rispetto al passato. E’ pensabile che la Sicilia possa diventare la Florida dell’Europa, il luogo dove anche gli anziani possono venire a svernare?”.
“Abbiamo bisogno di investimenti, ma per farli arrivare occorre la capacità di attrarli – ha osservato l’assessore regionale ai Beni culturali ed Identità siciliana Antonio Purpura, docente universitario ed economista - qua abbiamo costi dell’interagire tra gli attori altissimi, una giustizia civile lenta che fa scappare le imprese, un complesso sistema del mercato del lavoro, il problema della flessibilità. Qua servono riforme strutturali, come quella che intendo fare che riguarda i musei e i poli mussali. Va differenziata l’area del management da quella dei servizi e bisogna mettere mano al testo unico dei beni culturali – ha proseguito Purpura – va bene la tutela e la conservazione, ma dobbiamo anche guardare alla valorizzazione. Bisogna lavorare con serietà per cambiare le cose, in modo che chi verrà dopo di me possa trovare una nuova architettura delle regole”.
"La scelta di avere due economisti agli assessorati regionali del Turismo e dei Beni culturali è una scelta ben precisa. Giusta la sincronia tra turismo e beni culturali, ma io dico anche ambiente, infrastrutture, attività produttive. Turismo non è solo attrarre più persone nella nostra terra. Per la Sicilia, il turismo è una risorsa da mettere a sistema per modificare il posizionamento della nostra Isola" ha detto l'assessore regionale al Turismo Cleo Li Calzi. Abbiamo avviato un lavoro in simbiosi con l'assessorato ai Beni culturali, puntando all'elaborazione di un piano strategico del turismo che guardi al lungo periodo e che sia in grado di sviluppare economia per la nostra Isola - ha aggiunto Li Calzi -. Dobbiamo ragionare sulle diverse forme di turismo che abbiamo, puntando anche su manifattura, artigianato e sulle nostre risorse".
“Dobbiamo dare risposte ai nostri figli, ai nostri nipoti, ai nostri studenti che ci richiedono lavoro e che decidono di andare via. Oggi però stiamo assistendo ad una vera rivoluzione – ha chiosato il professore Girolamo Cusimano, dopo aver ascoltato gli interventi di Purpura e Li Calzi – l’assessore al Turismo che parla di beni culturali e l’assessore ai Beni culturali che parla di Turismo, non era mai successo”.
Al termine della giornata sono intervenuti anche Maria Concetta Di Natale, direttore del Dipartimento Culture e Società Università degli Studi di Palermo, Antonio Mangia, presidente Aeroviaggi Spa - il quale ha sottolineato che bisognerebbe anche partire dalle piccole cose da risolvere anche con il supporto che gli operatori turistici possono dare ai politici – e don Fabio Raimondi, direttore per la Sicilia dell’Ufficio Beni Culturali ecclesiastici.
IL PROGRAMMA DI DOMANI.
Martedì 2 dicembre, alle 17, appuntamento alla Fondazione Tricoli (via Terrasanta, 82) per “L’Isola del tesoro – Idee e progetti per la valorizzazione delle ricchezze naturalistiche artistiche e culturali della Sicilia”. Introduzione di Fabio Tricoli, presidente della Fondazione “Giuseppe e Marzio Tricoli”, Pietro Busetta, docente Università degli Studi di Palermo e presidente Fondazione Curella, Antonio Purpura, assessore ai Beni Culturali ed Identità Siciliana della Regione Siciliana. Intervengono: Rita Cedrini, capo delegazione del Fondo Ambientale Italiano di Palermo, Maria Clara Ruggieri, docente di Museografia Università degli Studi di Palermo, Sebastiano Tusa, Università degli Studi di Napoli, sovrintendente del Mare della Regione siciliana, Marilena Volpes, sovrintendente ai Beni Culturali di Palermo. Conclude alle 18.30, Fabio Granata, direttore del Distretto Turistico del Sudest.