L’Associazione 'Libera Flora' ottiene giustizia dal Tribunale di Termini Imerese
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Il Vice Presidente Pro-Tempore Anamaria Otrocol dell’Associazione in intestazione, rende noto che il Tribunale di Termini Imerese in Composizione Collegiale composto dai Signori Magistrati Dott.ssa Donica Maria Mandalà(presidente),, dott. Dario Gallo(Giudice), dott. Michele Guarnotta(Giudice), all’udienza pubblica del 31 ottobre 2014 dopo circa due ore di Camera di Consiglio ha pronunciato e pubblicato mediante lettura del dispositivo la sentenza nei confronti di Guarnirei Mariano più uno. Imputati per il reato di usura. Il procedimento ha preso il via nel 2008, a seguito di denuncia sporta da Santo Forestieri, all’epoca dei fatti, presidente dell’Associazione “Libera Flora” Grazie al brillante lavoro svolto dagli inquirenti della Stazione Carabinieri di Caltavuturo diretti dal comandante Mar. Salvatore Pellicane su delega dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese sono stati raccolti elementi probatori che hanno portato alle misure cautelari nei confronti degli allora indagati. Successivamente prende il via la fase processuale con numerose udienze dibattimentali che si protraggono per circa quattro anni, durante le quali sono stati ascoltati numerosi testimoni, all’udienza del 10 ottobre 2014 dopo che il Pubblico Ministero e degli avvocati di parte civile nella persona degli avvocati Mario Consentino e Fabio La Martina hanno chiesto la condanna degli imputati, mentre la difesa degli imputati rappresentato dall’avv. Falcone per il Guarnirei e dall’avv. Castrense Aiello per l’imputata Curcio Maria Soccorsa, la Corte dispone un breve rinvio per le repliche. All’udienza del 31 ottobre dopo circa due ore di Camera di Consiglio arriva la pronuncia della sentenza. Il Tribunale visti gli art. 533, 535 c.p.p. dichiara Guarnirei Mariano colpevole dei reati a lui ascritti(Usura) in rubrica e, unificati i reati medesimi sotto il vincolo della continuazione, lo condanna alla pena di anni quattro di reclusione ed euro 12.000,00 di multa, oltre che al pagamento delle spese processuali; Visto l’art. 29 c.p. dichiara Guarnirei Mariano interdetto dai pubblici uffici per la durata di anni cinque; Visto l’art.644, ult. Comma c.p., ordina la confisca di somme di denaro ovvero di beni, mobili o immobili, od altre utilità, di cui l’imputato suddetto abbia disponibilità, anche per interposta persona, per importo pari al valore degli interessi usurari percepiti, il cui ammontare indica in euro 10.083,00; Visti gli artt. 538 c.p.p. condanna il Guarnirei Mariano al risarcimento dei danni nei confronti della parte civile costituita, Forestieri Santo, che con determinazione squittiva, contestuale ed omnicomprensiva liquida in complessivi Euro 15.000,00, esclusa peraltro la provvisoria esecutività delle statuizioni risarcitorie chiesta con memoria conclusionale. Condanna peraltro il Guarnirei Mariano a rifondere all’Erario le spese sostenute per la costituzione e difesa, in regime di patrocinio a spese dello Stato, della suddetta parte civile, che liquida in complessivi Euro 3.000,00, oltre il rimborso spese generali, IVA e CPA. Visto l’art.530 comma 2 c.p.p., assolve CURCIO Maria Soccorsa dai reati a lei ascritti, per non avere commesso il fatto. Visto l’art.554 comma 3 c.p.p. indica in giorni novanta il termine per il deposito delle motivazioni della sentenza.
L’intera Associazione Libera Flora esprime soddisfazione per l’esito processuale ed invita tutti i cittadini ad avere fiducia sia nelle forze dell’Ordine che nella Magistratura. Il Forestieri è attualmente presidente dell’associazione Libera Flora che è nata a Gangi nel 2007 ed è a sostegno di imprenditori e cittadini e contro fenomeni criminosi. L’Associazione è il risultato della fusione tra il Comitato Spontaneo Antiracket ed Usura delle Madonie e Libera Flora. In passato per mezzo del Comitato Antiracket ed Usura, di cui il Forestieri ha ricoperto la carica sia di presidente che di vice, si è potuto fare luce su una complessa attività di usura nelle Madonie che si è conclusa con centinaia di arresti di soggetti dediti all’usura.