Cronoscalata del Santuario: apripista la Ferrari vittoriosa al Tribute to 1000 Miglia

Tutto pronto per la Cronoscalata del Santuario, che porterà una novantina di piloti a confrontarsi sul tracciato della Cefalù-Gibilmanna. Per questa edizione del ritorno, tanti nomi di spessore: Totò Riolo, Ciro Barbaccia, Natale Mannino, Antonio Stagno e molti altri. Da segnalare la presenza, fra le auto in passerella, della Ferrari 360 Modena F1 di Leonardo Giardina, che farà da apripista d’eccezione. L’ingegnere cefaludese, residente a Roma, con questo gioiello, ha aperto l’albo d’oro del Ferrari Tribute to 1000 Miglia, nella memorabile edizione inaugurale del 2010.

Una prova fantastica per lui, con un’opera del “cavallino rampante” in grado di effondere le note di una melodia celestiale, che aveva conquistato l’ammirazione del pubblico presente lungo il percorso della mitica sfida bresciana. Ora quella stessa musica potrà essere ascoltata dagli appassionati siciliani.

Ricordiamo che la Cronoscalata del Santuario, in programma nel weekend del 19 ottobre, si disputa in uno scenario da sogno. Nel corso degli anni la magia del territorio ha fatto da cornice a un sentiero agonistico di rara bellezza. Impossibile resistere al richiamo delle sue seduzioni. Per le doti del tracciato e la qualità degli organizzatori, la cronoscalata venne presto inserita nel calendario italiano della specialità. Nel 1977 fece il suo ingresso nel Campionato Europeo della Montagna.

Il percorso si sviluppava sui fianchi dei rilievi, in direzione di Pizzo Sant’Angelo, con il mare a fare da sfondo nella parte più bassa. Memorabile l’edizione del 1970, che vide ai nastri di partenza il grande Nino Vaccarella, pilota della Ferrari nel Campionato Mondiale Marche. Il “Preside Volante”, su Abarth 2000, si classificò primo assoluto. Fu una prova inebriante, in grado di fare la gioia dei molti spettatori presenti ai margini del sentiero operativo.

Di grande livello le lezioni di guida offerte negli anni da Mauro Nesti, Michel Pignard, Enrico Grimaldi e Benny Rosolia. Quest’ultimo detiene il record cronometrico sulla configurazione intermedia del percorso, mentre a Nesti va il primato del maggior numero di successi. Le indimenticabili corse disputate sino agli anni novanta si devono alla competenza dei promotori, che seppero coinvolgere molti nomi importanti dell’universo racing. Ora la sfida torna a vivere come gara in salita per auto storiche e moderne. Il merito è del comitato “I Normanni”, composto da splendide persone di grande passione, in sinergia con l’Automobile Club Palermo.