Cisl - Vertenza Rifiuti - Venerdì manifestazione regionale

Circa 11 mila lavoratori a rischio e per la maggior parte senza stipendio da mesi, alcuni già licenziati, una riforma ancora inattuata, con l'anarchia che regna in ogni territorio in balia delle decisioni degli amministratori locali.
E' il settore rifiuti, altra calda vertenza dell'autunno siciliano, che rischia, anche in questo caso come in altri settori cruciali, di subire una macelleria sociale senza precedenti.
Un tema caldo quello dei risvolti economici e sociali della riforma incompiuta che sarà al centro della manifestazione regionale organizzata dalla Fit Cisl e dalla Cisl Sicilia venerdì 10 ottobre dalle ore 10 presso l'Astoria Palace hotel di via Montepellegrino a Palermo e che vedrà la partecipazione dei vertici del sindacato, dei lavoratori, di Confindustria , del presidente dell'Anci, della Regione e dei sindaci.
“Le Srr sono state costituite come atto formale dal notaio ma in poche hanno avviato le attività e di fatto non pagando i lavoratori e con le difficoltà economiche di sempre”, commentano il Segretario Generale della Fit Cisl Amedeo Benigno e il Segretario regionale Fit Cisl Ambiente Dionisio Giordano. Il quadro è desolante, ribadisce la Fit Cisl, “i lavoratori vengono licenziati, come avvenuto al Coinres, i comuni continuano a non pagare i servizi, i territori sono al limite dell'emergenza sanitaria come ad esempio nella provincia di Palermo, la legge regionale che ha istituito gli Aro ha di fatto impantanato la riforma e il sistema regionale, causando solo macelleria sociale”.
Benigno e Giordano concludono: “la politica del passato ha creato un miliardo di euro di debiti, ma è pur vero che l'immobilismo e l'incapacità di questo governo ha aggiunto ai debiti i licenziamenti dei lavoratori del settore”.