Targa Florio, finite le riprese del film girato sulle Madonie

Il mito della corsa automobilistica siciliana è più vivo che mai, suscitando interesse anche all’estero. Dal mondo anglosassone una pellicola sulla sfida madonita, le cui riprese sono da poco terminate.
Auto d’epoca per “Sicilian pleasures”, il film-documentario della produttrice Sheila Hayman sulla mitica Targa Florio, frutto dell’estro del regista inglese Philip Walsh e del suo staff di collaboratori. Il lungometraggio non disegnerà solo gli aspetti agonistici della gara siciliana, imperniati nel caso specifico su Felice Nazzaro, ma punta a ricreare episodi di vita di Vincenzo Florio, uomo eclettico e lungimirante come pochi altri.
Questo progetto ha visto in prima linea tante persone, a partire dal giornalista italo americano Antonio Lombardi e dal finanziatore e collezionista britannico Dave Biggins, che si sono lanciati in un’avventura folle e seducente. Molti i membri dell’equipe con alte credenziali, per un lavoro di sicura eccellenza. Tra gli attori, Francesco da Mosto e Alain de Cadenet, che vanta felici trascorsi automobilistici. Dodici le vetture coinvolte, tutte di particolare interesse storico e collezionistico, che hanno girato lungo le strade delle Madonie, teatro delle riprese.
Scelta ovvia, visto che in quello scenario si disputava la leggendaria Targa Florio, cui il film rende omaggio. La sfida siciliana è stata una delle corse più dure e affascinanti di tutti i tempi. Il suo mito è ancora intatto. Nel lungometraggio inglese non mancheranno incursioni nell'era moderna, con scene su una Ferrari “348 ts” fra Collesano e Isnello. Nell'abitacolo della "rossa"...Francesco da Mosto e Alain de Cadenet, con quest'ultimo al volante.