Università di Palermo, al via 'BOINC': Vivere Ateneo e la Scuola Politecnica partners di IBM per la Ricerca

Una nuova forma di volontariato e di beneficenza, quella promossa da Vivere Ateneo presso l'Università di Palermo. E' partita la collaborazione finalizzata alla ricerca biomedica, alla scoperta di energie rinnovabili. Vivere Ateneo, associazione studentesca attiva presso l'Università degli studi di Palermo, grazie alla sensibilità e all'impegno manifestati dal Presidente della Scuola Politecnica Prof. Ing. Fabrizio Micari, è diventata partnener di IBM per questo progetto che vede al centro il progresso scientifico. Attraverso questa sinergia diversi studenti universitari potranno dare il proprio contributo alla ricerca.
Il nome del progetto portato avanti da IBM e dall'Università di Berkley si chiama "World Community Grid", esso consiste nel permettere a ciascuno di mettere a disposizione il proprio pc o smartphone installando un applicativo chiamato per l'appunto "Boinc", per elaborare pacchetti di dati per la ricerca, tra l'altro, di cure per moltissime malattie del nostro secolo. Quanto donato dall'elaborazione di ciascuno pc o smartphone confluirà in una rete, composta da tutti i dati donati dagli utenti di tutto il mondo, si sommano le capacità elaborative di tutti i pc con il risultato di una capacità di calcolo migliore e più veloce.
Al centro dell'attenzione per "Boinc" c'è il calcolo distribuito, comprensibile anche per chi non è informatico ed addetto ai lavori. I progressi portano ad avere pc sempre più veloci ma queste capacità non sono sufficienti alle richieste che la ricerca scientifica alle volte impone, le strumentazioni tra l'altro non sono sempre così idonee alle finalità che si perseguono. Nasce così su iniziativa di IBM la proposta di far uso del calcolo distribuito su milioni di utenti e pc, sfruttando quelle risorse inutilizzati dei dispositivi offerte volontariamente da chi installa "Boinc", che sta per Berkeley Open Infrastructure for Network Computing. Non occorrono particolari conoscenze informatiche per aderire, ne tanto meno pc o dispositivi recentissimi. Chi aderisci lo fa per poter dare una mano alla ricerca.

In tutto il mondo, più di 600.000 tra persone, aziende, associazioni ed università sono iscritti al progetto, mettendo a disposizione la capacità di calcolo di circa 2 milioni di computer. I partner del World Community Grid in Italia sono 10: Associazione degli Industriali di Vicenza, Fondazione ASPHI, Sistemi Informativi, Sodalitas, MolecularLab, Immaginario Scientifico di Trieste, Dipartimento di Informatica e Telecomunicazioni dell’Università degli Studi di Trento, Dipartimento di Informatica e Sistemistica dell’Università degli Studi di Pavia, ENI, Provincia di Agrigento, che oltre a sostenere con i loro PC il WCG promuovono l’iniziativa attraverso la comunicazione del programma verso i loro dipendenti e i loro partner. 

Per visionare le ricerche intraprese da World Community Grid e per saperne di più si consiglia di visitare il seguente link: http://www.vivereateneo.it/progetto-boinc-vivere-ateneo  Inoltre per maggiori informazioni, per visualizzare la Partnership e per sapere come aderire al progetto si consiglia questo link: http://www.vivereateneo.it/uniti-per-la-ricerca-vivere-ateneo-scuola-politecnica 

Altre notizie ed aggiornamenti verranno resi noti nel sito di www.vivereateneo.it e nei gruppi sui social network, è possibile chiedere informazioni e interagire con lo staff di Vivere Ateneo nel gruppo Facebook degli Universitari Fuori sede delle Madonie -  Termini Imerese a questo link: https://www.facebook.com/groups/161195847386141/

Soddisfazione per questa iniziativa espressa dal Presidente di Vivere Ateneo, Ivan Marchese, a cui Giuseppe Gambino, sviluppatore dell'idea per l'associazione studentesca, aggiunge:"Le sfide del terzo millennio richiedono calcoli sempre più complessi. Questa Partnership vuole essere un punto d'inizio, ma anche decisivo per la ricerca scientifica".

 

 Nino Daino