CONSIGLIO COMUNALE PER RIVEDERE IL PESANTE FARDELLO DELLE NUOVE TASSE IMPOSTE AI CITTADINI.
- Caltavuturo,
- Eventi,
- Salvatore Sciortino
I CALTAVUTURESI SCOSSI DALLE TASSE SUI RIFIUTI COSTRINGONO IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO AD ACCELERARE LA CONVOCARE DEL CONSIGLIO COMUNALE PER REGOLAMENTARE ALCUNI PUNTI RIGUARDANTI LA TARI .
Convocato il Consiglio Comunale in sessione ordinaria , per il 02 ottobre 2014 alle ore 21,00 , dal Presidente del Consiglio Comunale Dott. Vincenzo Meli (nella foto).
L’ordine del giorno della convocazione del consiglio riguarda i seguenti punti:
- Nomina scrutatori ed approvazione verbali sedute precedenti;
- Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verifica degli equilibri di bilancio ai sensi dell’art 193 del D.lgs. 267/2000—Variazione di bilancio per l’esercizio finanziario in corso;
- Modifica regolamento per la disciplina della IUC ( Imposta Unica Comunale) – componente TARI;
- Applicazione TARI 2014;
- Modifica regolamento per la mitigazione dell’impatto fiscale e tributario locale.
- Esame o.d.g. per l’istituzione delle ‘ zone franche Montane.
- Determinazione in ordine al personale precario ( ex lsu) impegnato negli istituti scolastici.
Speriamo come cittadini , in considerazione della crisi economica che ci attanaglia , che i sopra citati provvedimenti di regolamentazione diano un input agli amministratori di alleggerire le tasse , anche se è pur vero che in Italia Caltavuturo è il paese che subisce meno pressione fiscale rispetto a tanti altri comuni del comprensorio e non.
Questo grazie all’amministrazione ed anche alla collaborazione della minoranza, che reso possibile e di tutto per non far gravare il peso fiscale più del dovuto , cio’ dovuto agli introiti derivati dai vari impianti eolici sparsi nel territorio , che incrementano le casse comunali di un prospiguo introito,da sottolineare che il comune non è in deficit cosi come piu’ volte millantato dagli amministratori con a capo il sindaco Calogero Lanza. Sono sicuro che tutto il Consiglio lavorerà nell’interesse comune dei cittadini di qualsiasi colore politico.