I lavoratori del settore edile sono stremati da questa crisi economica che dal 2008 al 2013 ha piu' che dimezzato la forza lavoro, eppure il lavoro finanziato ed appaltato non devrebbe mancare. Lo osserva Giuseppe Giarcello, Segretario della Camera del Lavoro zonale di Cefalù.  

Allora, la condizione di crisi in cui versa il nostro territorio ha bisogno di azioni concrete che possano creare lavoro, azioni a cui bisogna contribuire insieme.  

Mercoledì 1 Ottobre alle 18.00 presso il saloncino della Camera del Lavoro di Cefalu' in via S.M.Cleofe Tomasini, la Fillea e la Cgil incontreranno i lavoratori ed i disoccupati  edili della zona di Cefalù per discutere delle tre proposte che il sindacato intende presentare alle istituzioni locali quale fattivo contributo alla ricerca di tutte quelle azioni che possono produrre nuovo lavoro, sbloccare quello fermo,creare le condizioni per uno sviluppo che rispetti la dignità dei lavoratori e rimetta in moto la domanda.
"Anche in un momento di crisi come questo - dice Guarcello -, che negli ultimi 5 anni ha visto dimezzarsi gli addetti regolari del settore, ed inabissato l'edilizia nella economia disonesta del lavoro nero ed irregolare,  bisogna sforzarsi di immaginare un futuro, avanzando le proposte utili e realizzabili per uno sviluppo sostenibile che abbia il territorio come fulcro. Con l'assemblea dell 1 Ottobre cominceremo a discutere con i lavoratori  edili le  proposte per il rilancio del settore e la piattaforma territoriale attraverso cui rivendicare politiche locali per lo sviluppo e la buona occupazione.