Mobilitazione cittadini a difesa Ospedale Petralia

Un gruppo di cittadini, nella qualità di portavoce della popolazione madonita esprime serie preoccupazioni per le sorti dell’Ospedale Madonna SS. Dell’Alto di Petralia Sottana. E' stata, in questo senso, inviata una nota al Sindaco del Comune di Petralia Sottana, al Direttore sanitario f.f. dell'Ospedale di Petralia Sottana, al Direttore Generale Aps 6 Palermo. 

L’Ospedale di Petralia Sottana, struttura decisamente nuova e ricca di potenzialità rispetto a molti fatiscenti ospedali siciliani, è stato vittima negli ultimi anni di un ridimensionamento continuo, dovuto alle manovre di spending review, ma anche, a nostro parere, ad uno scarso interesse politico e amministrativo per le sue sorti.
Dopo essere stato accorpato al nosocomio di Termini Imerese, il nostro Ospedale rientra, di fatto, nell’elenco degli ospedali da chiudere di cui al Patto per la Salute 2014-2016, sancito nel luglio di quest’anno tra lo Stato e le Regioni.
Petralia Sottana dista circa settanta chilometri dal nosocomio di Termini Imerese, più di cento dal primo ospedale di Palermo. Non è il caso di ribadire le difficoltà, soprattutto in situazioni di emergenza, nonché nel periodo invernale, nel raggiungere gli altri nosocomi.
Il nosocomio di Petralia Sottana assiste tutta la comunità delle Alte Madonie, ovvero i paesi di Petralia Sottana, Petralia Soprana, Polizzi Generosa, Gangi, Geraci Siculo, Castellana Sicula, Blufi, Bompietro, Alimena.
Le amministrazioni madonite, dopo una serie di manifestazioni a favore dell’Ospedale, da parecchi mesi tacciono completamente sulle problematiche che lo riguardano e sulla paventata chiusura e, pertanto, i cittadini madoniti sono fortemente allarmati.
Noi non possiamo accettare che il nostro nosocomio venga ulteriormente depotenziato o addirittura chiuso.
Noi non possiamo accettare di diventare cittadini di serie B, di rischiare giornalmente di non arrivare in tempo a Termini o a Palermo.
Non possiamo accettare di perdere un diritto costituzionalmente garantito, quello di essere assistiti e curati in condizioni dignitose presso il nostro Ospedale.
Per le Madonie l’Ospedale è una necessità, questo è evidente. Tuttavia, in esso noi vediamo anche una risorsa. Si, perché non esiste futuro per le Madonie senza di esso. Non esiste ripopolamento. Non esiste turismo.

Un Ospedale efficiente è motivo di orgoglio per un territorio; fonte di benessere, ma non solo: è anche fonte di occupazione, non solo per il personale medico, paramedico e amministrativo, ma anche per tutti coloro che svolgono, o potrebbero svolgere, le numerose attività interessate dall’indotto ospedaliero: ristorazione, imprese di pulizia, trasporti etc.
La visita del Dott. Candela, avvenuta nelle scorse settimane, ha riacceso in noi la speranza sulla possibilità che l’Ospedale di Petralia Sottana rimanga vivo e attivo ed, altresì, che venga potenziato per quanto possibile.
Tuttavia, non possiamo accettare, che laddove all’Ospedale Madonna SS. Dell’Alto vengano mantenuti i posti letto, esso continui ad operare così come opera adesso, in assenza di servizi fondamentali quali il reparto di ortopedia e rianimazione, nonché in condizioni spesso precarie relativamente agli altri reparti e con un intero secondo piano completamente vuoto!
Con la presente, concludendo, oltre a chiedere alle SS.VV. di convocare i cittadini in assemblea al fine di renderli edotti sul presente e sul futuro del nostro nosocomio, vogliamo ribadire che i cittadini madoniti vogliono, reclamano ed hanno diritto ad un Ospedale attivo e operativo al cento per cento.
L’Ospedale è di tutti e serve a tutti.
(Foto: MLP)