Carabinieri in azione a Termini Monreale Borgetto

I Carabinieri della Stazione di Termini Imerese hanno tratto in arresto in flagranza di reato per furto di rame e materiale ferroso Emilio Bommarito operaio, 1967.
I militari della locale Stazione, avuto notizia di una serie di furti che venivano consumati con una certa frequenza ai danni di aziende impegnati nello smaltimento di rifiuti speciali, hanno intensificato i servizi volti a prevenire e reprimere questa tipologia di reato. Pertanto nella mattina odierna sono stati organizzati dei servizi di osservazione nei pressi di alcune aziende ed in particolare in quelle maggiormente colpite dai furti.
Alle ore 5.35 i militari operanti notavano un uomo introdursi all’interno dell’azienda L.V.S.sr., sita in Termini Imerese in Contrada Canne Masche, dopo aver parcheggiato la propria autovettura nei pressi di un distributore di benzina poco distante.
A quel punto i militari, insospettiti da tale comportamento, si appostavano nei pressi di un cancello dell’azienda avendo cosi modo di osservare i movimenti della persona.
Nello specifico notavano l’uomo occultare all’interno di un sacco un certo quantitativo di cavi di rame nonché del materiale ferroso per un peso pari a circa 10 kg.
A quel punto i Carabinieri decidevano di fermarlo ed identificarlo prima che ripartisse con la propria autovettura. Dopo la perquisizione personale e veicolare che aveva esito positivo in quanto veniva sequestrato il sacco contente il materiale asportato, la persona veniva condotta in caserma e dichiarata in stato di arresto.
Bommarito, terminate le formalità di rito, veniva tradotto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio con rito direttissimo e la refurtiva veniva restituita al legittimo proprietario.

MONREALE

Mercoledì scorso durante un servizio congiunto, volto a contrastare l’emergente fenomeno dell’abusivismo commerciale, strettamente legato all’occupazione abusiva dei suoli pubblici, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Monreale e la Polizia Municipale hanno tratto in arresto Giuseppe Pistoia , cinquantaquattrenne.
In particolare, mentre i pubblici ufficiali effettuavano i loro controlli, il Pistoia, in segno di protesta, cospargeva di benzina la merce sulla propria bancarella. Gli operanti delle forze dell’ordine, intuite le intenzioni del venditore ambulante, lo hanno immediatamente immobilizzato, impedendogli di appiccare il fuoco con l’accendino che aveva estratto dalla tasca. Il PISTOIA ha tentato in tutti i modi di divincolarsi dalla presa degli operanti strattonandoli, spingendoli e dimenandosi con tutta la sua forza. Attimi di spavento per i molti turisti che affluivano verso il Duomo.
Dopo aver espletato tutte le procedure di rito negli uffici, l’uomo è stato condotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa di giudizio direttissimo che si è tenuto ieri presso il Tribunale di Palermo, sede in cui, dopo la convalida dell’arresto, Giuseppe Pistoia ha chiesto di essere giudicato con la formula alternativa del rito abbreviato. Il giudice, nel fissare la data del processo ha stabilito che il Pistoia fosse sottoposto all’obbligo di firma.
Nel corso del servizio consorziato tra la Polizia Municipale di Monreale ed i militari dell’Arma, inoltre, sono stati elevati 6 verbali, con relativo sequestro di tutta la merce, a carico di 7 ambulanti privi di autorizzazione che occupavano abusivamente aree pubbliche o la sede stradale.

BORGETTO

Nella serata di mercoledì scorso i Carabinieri della Stazione di Borgetto hanno tratto in arresto in flagranza di reato, con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica, I.s. 69enne residente a Borgetto.
I militari operanti, intervenuti presso l’abitazione di sua proprietà, un villino ubicato nella contrada Nocella, hanno constatato che l’indagato, mettendo in pericolo la pubblica incolumità, aveva manomesso il contatore elettronico dell’abitazione tramite un allaccio abusivo alla rete pubblica, al fine di registrare un consumo di energia elettrica inferiore del 100% rispetto al dato reale, a danno della società erogatrice.
L’area è stata rimessa in sicurezza da personale tecnico dell’Enel intervenuto sul posto. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio con rito direttissimo, fissato per la mattinata odierna presso il Tribunale di Palermo a seguito del quale dopo la convalida dell’arresto è stato condannato a 6 mesi di reclusione e 300 € di multa e rimesso in libertà.