Il 'Bustone' Inps - Verifica dei redditi e del diritto alle prestazioni assistenziali

L’Inps ha dato inizio alla campagna 2014 per la verifica dei redditi e del diritto alle prestazioni assistenziali, con l’invio del cosiddetto “Bustone” per la richiesta delle dichiarazioni relative alla situazione reddituale e/o delle dichiarazioni di responsabilità riguardanti la sussistenza dei requisiti per il diritto alle prestazioni assistenziali.

Il plico contiene, a seconda delle situazioni personali e delle dichiarazioni richieste, i seguenti documenti:
• lettera di presentazione, diversificata per i residenti in Italia e all’estero, con una breve informativa sui servizi online a disposizione del cittadino;
• modello RED italiano o modello RED estero, con le relative istruzioni per la compilazione;
• modello 503 AUT, per i residenti in Italia le cui pensioni siano assoggettabili alla trattenuta per lavoro autonomo;
• richiesta di integrazione delle informazioni relative alla campagna RED 2012, per coloro i cui dati reddituali trasmessi dall’Agenzia delle Entrate per l’anno 2011 non sono risultati sufficienti per consentire la verifica di tutte le prestazioni;
• modelli di dichiarazione per i titolari di provvidenze economiche di invalidità civile, relativamente ad eventuali periodi di ricovero gratuito/frequenza e all’eventuale svolgimento di attività lavorativa.
Ogni richiesta reca la data entro la quale deve essere restituita la dichiarazione.

Modalità di restituzione delle dichiarazioni

• Residenti in Italia: dichiarazioni online – Chi è in possesso di un PIN rilasciato dall’Istituto può trasmettere i dati richiesti attraverso il sito internet www.inps.it, accedendo alla sezione Servizi Online “Servizi per il cittadino” e selezionando la voce di interesse:
o Dichiarazione reddituale – opzione anno 2014 (dichiarazione redditi 2013);
o Dichiarazione reddituale – opzione anno 2012 (dichiarazione redditi 2011);
o Dichiarazioni di responsabilità (modelli ICRIC, ICLAV, ACC.AS/PS).
• Residenti in Italia: intermediari abilitati - In coda a ciascun modello inviato ai residenti in Italia è stato inserito il relativo codice a barre, da utilizzare per la trasmissione delle dichiarazioni tramite gli intermediari abilitati, che forniscono assistenza gratuita e provvedono ad acquisire e trasmettere all’Inps in formato elettronico le informazioni richieste.
• Residenti all’estero – Tenuto conto delle peculiarità normative della verifica dei redditi per i soggetti residenti all’estero, i codici a barre non sono riportati nei modelli RedEst. Il modulo può essere trasmesso all’Inps avvalendosi dell’assistenza gratuita di un Ente di Patronato riconosciuto dalla legge, oppure compilato e spedito, insieme alla documentazione richiesta, alla sede Inps che gestisce la pensione.