IL PARCO DELLE MADONIE STANZIA 30.000 EURO PER LA RIMOZIONE DI ETERNIT ABBANDONATO IN AREA PROTETTA

I Consiglio dei Sindaci del Parco delle Madonie, il Comitato Esecutivo, il Commissario Angelo Aliquò ed il Direttore Salvatore Carollo affrontano lo spinoso argomento delle condizioni in cui versano talune zone in area Parco. "Registriamo con disappunto il manifestarsi di cattive abitudini di taluni privati cittadini, associazioni e Enti Pubblici, poco attenti alle esigenze imprescindibili di tutela e conservazione dell′ambiente naturale. Ci dispiace notare, e segnalare, che in alcune zone appartenenti a privati cittadini, ad associazioni ed enti pubblici, ricadenti in area Parco, si palesa uno stato di degrado assolutamente ingiustificato che può arrecare danno allo stato di conservazione della nostra area protetta" afferma il commissario dell′Ente Parco Angelo Aliquò che tiene a precisare "si tratta di casi isolati ma comunque non tollerabili. Rischiano di essere insufficienti e vani gli stanziamenti che ogni anno l′ente destina alla pulizia e manutenzione dell′area protetta se a ciò non si associa l′attenzione e la collaborazione dei privati e degli altri enti pubblici che non possono sottrarsi al dovere di mantenere costantemente pulito il nostro territorio".  Nei giorni scorsi il Consiglio del Parco, composto dai sindaci dei 15 comuni ricadenti nell′area protetta,  si è pronunciato al fine di assegnare 30.000 euro, provenienti dall′assestamento di bilancio 2009, ad un nuovo capitolo interamente finalizzato alla rimozione di eternit abbandonato in area Parco. "Lo stanziamento in bilancio di risorse destinate a sostenere lo smaltimento dell′amianto, rifiuto speciale e pericoloso, è una scelta che qualifica l′azione del Parco nella prevenzione dell′inquinamento" afferma Santo Inguaggiato, sindaco di Petralia Sottana, che aggiunge "Occorre definire al più presto le modalità per garantire il servizio scongiurando il rischio che i materiali contenenti amianto, altamente cancerogeni, vengano abbandonati o dispersi nel nostro territorio". Il consiglio del Parco ha espresso disappunto anche per lo stato di degrado in cui versano alcuni immobili che appaiono sostanzialmente abbandonati da associazioni che ne dovrebbero garantire l′efficienza e la fruibilità.

Michele Ferraro