Gangi è il borgo in rosa...
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- Roberto Quattrocchi
La sezione F.I.D.A.P.A. di Gangi, in occasione della 3ª edizione della "Notte Bianca", ha organizzato "Il Borgo in Rosa ", utilizzando uno spazio suggestivo e caratteristico del paese, Corso G.F. Vitale e riaprendo le vecchie "botteghe romane" e piccoli negozi, quali la tabaccheria Boscarino, dove un tempo si svolgevano innumerevoli attività commerciali ed artigianali. La F.I.D.A.P.A. ha inteso, restituendo ai cittadini gangitani ricordi e nostalgiche rievocazioni, dar vita ad una parte del paese che pareva essersi sopita per. Ha affidato gli spazi recuperati, di proprietà delle famiglie Scavuzzo, Domina, Ballistreri, Ferraro, Boscarino, Conte e Inguaggiato, rispettivamente alla creatività e all′estro di Antonella Scavuzzo (corredi e frivolezze); dell′Associazione di volontariato "Dimensione uomo" (lavori realizzati con vari materiali da persone diversamente abili); di Giusy Russo ("gioielli" di vetro); di Fiammetta Ballistreri (spille di perline); di Vittoria Scarpello (bijoutteria artigianale); di Maria Concetta Mantegna, Cristina Mocciaro e Carmelina Salerno (decoupage); di Mimma Sorrentino (oggettistica creativa); di Enza e Giuseppe Lazzara (quadri realizzati con strutture e materiali particolari).
Contestualmente all′apertura delle botteghe, in uno splendido scenario naturale, lo spiazzo antistante la chiesa di S.Lucia, trasformato per l′occasione in un piccolo teatro greco, la F.I.D.A.P.A., da un′idea della fidapina Francesca Giunta, coadiuvata da Loredana Scavuzzo ed Elisa Duca, ha rappresentato: "Il filo di Arianna:viaggio sentimentale tra passato e presente". La breve rappresentazione ha voluto mettere in luce le passioni e i sentimenti più svariati di cui si nutrono le donne fin dall′antichità. Otto figure femminili: Eva, la Madre di tutti (Francesca Sottile); Elena, regina di Sparta (Margherita Passarello); Cornelia, madre dei Gracchi (Giovanna Farinella); Saffo, la poetessa (Rita Mocciaro); Didone, regina di Cartagine (Eleonora Paternò); Penelope, moglie di Ulisse (Rita Orlando); Medea, moglie di Giasone (Elisa Duca) e Arianna, figlia di Minosse (Annalisa Mantegna), che, con brevi monologhi, si sono raccontate, mentre a chiudere la scena provvedeva una giovane donna dei nostri giorni "Moderna" (Pierangela Pane) che incarnava, facendosene carico, le sofferenze, i turbamenti, le difficoltà, la capacità, il coraggio, la perseveranza, i sentimenti e i valori delle donne, oggi come ieri.