Notte di Ferragosto all’ insegna dei falò e dell’inciviltà
- Campofelice,
- Attualità,
- Redazione
Sembrava una scena felliniana del film " otto e mezzo" all′ indomani, la mattina di ferragosto: lattine, bottiglie, frigoriferi, pezzi di legno, cartacce abbandonate durante la notte dei falò. Tutti al mare. Circa 20.000 auto si sono riversati sul lungomare di Campofelice. Una folla di 60.000 persone hanno invaso per una notte i due chilometri di lungomare, inoltre hanno invaso 11 chilometri di spiaggia. Infatti i giovani lungo il litorale hanno acceso dei falò con fiamme alte circa tre metri. Questo è stato il quadro drammatico e sconfortante che la comunità ha trovato la notte del 14 agosto. Ci sono stati molti vandali che addirittura hanno tagliato degli alberi per portarli al rogo sulla spiaggia, altri hanno installato le tende e soggiornato per diversi giorni, altri hanno portato frigoriferi, generatori di corrente, pentole e pentolacce per cucinare gli spaghetti.
Questa manifestazione è nata circa 15 anni fa con l′intenzione di divertire i giovani e la si chiamava " trippiatina a mare " in onore della festa del mare che si celebra un pò in tutta la costa siciliana. Inizialmente si trattava di intrattenere i giovani che tra un bagno e l′altro si divertivano a ballare sulla spiaggia la musica dance.
E′ ovvio che in tutte le parti del mondo i popoli hanno diritto al divertimento: ad esempio a Sidney questo scempio lo si nota la notte di Capodanno, durante la quale i giovani abbandonano bottiglie, cartacce per le strade della metropoli. In Francia, durante la notte della "Presa della Bastiglia" il 14 Luglio, i cittadini certo non pensano di usare i cestini. La stessa cosa succede a Palermo durante la notte del "Festino di S.Rosalia".
La situazione a Campofelice è diventata insostenibile, pertanto chiediamo lume al Prefetto di Palermo, alla Capitaneria di porto, allo stesso Governo regionale di intervenire, anche per vie legislative, al fine di contenere e regolarizzare il fenomeno, visto che la spiaggia è zona demaniale e dunque un intervento isolato delle forze dell′ordine, dei vigili urbani e tutta l′equipe di volontariato di cui il comune dispone, sarebbe insufficiente.
Il sindaco Francesco Vasta, da parte sua, è rimasto molto indignato da questa situazione ed ha risposto con un commento a caldo " il prossimo anno le macchine non entreranno più sul lungomare, chi vuole recarsi per il raduno di ferragosto lo farà a piedi. Faremo di tutto per evitare l′accensione dei grossi falò in tutta la costa e soprattutto sul lungomare. Evidentemente, continua il sindaco, per arginare il fenomeno occorre la collaborazione di tutti i sindaci dei paesi della costa e degli enti preposti".
Gaetano Messina