Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione Altarello di Baida hanno tratto in arresto 3 palermitani sorpresi a scaricare rifiuti solidi urbani sulla pubblica via.
DAVI′ Pietro, 50 anni, COLLETTI Salvatore, 24 anni e RAITANO Casimiro, 35 anni, sono stati sorpresi da una pattuglia in via UR  mentre scaricavano sul ciglio della strada qualche decina di metri cubi di rifiuti solidi urbani (anche di tipo pericoloso come il polistirolo) in piena violazione delle norme in materia ambientale e privi di qualsiasi senso civico.
La Regione Sicilia è in piena emergenza rifiuti e come tale è assoggettata alla decretazione di emergenza emanata lo scorso anno che prevede sanzioni penali per chi abbandona fuori dai siti adibiti alla raccolta della spazzatura qualsiasi tipo di materiale.
A Palermo, come in tante altre città, è purtroppo invalsa la cattiva abitudine di abbandonare sulla pubblica via qualsiasi tipo di materiale, trasformando le strade in vere e proprie discariche. Non è infrequente infatti trovare sulle principali arterie del capoluogo frigoriferi, lavatrici, materassi e ogni altro genere di materiale abbandonati per strada o in prossimità dei cassonetti.
Per tale motivo i tre uomini sono stati tratti in arresto dai militari dell′Arma che hanno provveduto altresì a sequestrare il furgone utilizzato per il trasporto del materiale abbandonato e ad ordinare ai tre l′immediato ripristino dello stato dei luoghi.
DAVI′, COLLETTI e RAITANO dopo aver trascorso una notte in camera di sicurezza nella mattinata odierna sono stati tradotti presso il locale Tribunale per essere sottoposti a processo con rito direttissimo.
I Carabinieri hanno avvertito l′AMIA che ha provveduto al ripristino dello stato dei luoghi.
Il Comando Provinciale di Palermo guidato dal Colonnello Teo LUZI  mantiene alto lo stato di allerta in materia di emergenza di rifiuti con dati in ordine all′attività preventiva e repressiva di sicuro rispetto.
Dal mese di febbraio ad oggi a Palermo sono stati eseguiti 7 arresti e 16 denunciati a piede libero mentre su tutta la provincia il dato si attesta a 21 arresti e 174 denuncie a piede libero.  

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