Mazara del Vallo: Gdf sequestra 2.150 piante di canapa indiana e 650 gr di marijuana: 2 arresti
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Un′estesa piantagione composta da oltre 1.900 piante di canapa indiana, alte fino a 3 metri, nonche′ un′area di circa 3.600 mq unitamente a tutta l′attrezzatura utilizzata per la coltivazione e l′irrigazione della predetta sostanza stupefacente, e′ stata sequestrata, nei giorni scorsi, dai militari della Tenenza Guardia di Finanza di Mazara del Vallo, nell′ambito di un piano mirato alla repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti, disposto dal Comando Provinciale di Trapani.
I finanzieri, in una zona impervia, sita in C.da Ramisella via Capofeto nel Comune di Mazara del Vallo, hanno individuato una cava di conci di tufo con un′estensione pari a mq 3600 ed una profondita′ di circa 25 metri, recintata con un muro di 3 metri d′altezza. All′interno della cava, i militari hanno rinvenuto, nascosta in mezzo a piante di agrumi e sormontata da impianto aereo di irrigazione a pioggia, una vera e propria piantagione, composta da oltre 1.900 piante adulte, nonche′ 500 gr di marijuana gia′ essiccata trovata all′interno di un casolare sovrastante la cava stessa.
Due responsabili, sono entrambi originari e residenti a Mazara del Vallo, sono stati sorpresi dai militari mentre attivavano il sistema di irrigazione. Gli stessi, sono stati arrestati con l′accusa di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope e portati alla Casa Circondariale di Marsala, messi a disposizione dell′Autorita′ giudiziaria che coordina le indagini.
Dalle perquisizioni eseguite presso le abitazioni degli arrestati, e′ stato scoperto che in un garage di pertinenza dell′abitazione di Piazza, a cui guardia era stato messo un pericoloso cane di razza ′′corso′′, vi erano altre 250 piante di canapa indiana nonche′ 150 grammi di marijuana essiccata e pronta per l′uso. Pertanto, a seguito di tale attivita′, veniva anche denunciata a piede libero G.D.G. di anni 38, residente anch′essa a Mazara del Vallo.
Le indagini proseguiranno per accertare eventuali responsabilita′ da parte di altri soggetti, poiche′ i finanziari sono conviti che si tratti di una centrale di produzione di ′′cannabis indica′′, operante nella provincia trapanese, in quanto dalle piante sequestrate, una volta essiccate, poteva essere ricavata, oltre un quintale di marijuana pronta per l′uso, che immessa sul mercato, avrebbe fruttato oltre un milione di euro.
Fonte: [adnkronos]