Potenziamento sistema irriguo 56 mln


"Con il decreto anticrisi del governo nazionale sono di nuovo disponibili per la Regione siciliana oltre 56 milioni di euro, come da programma iniziale, per realizzare immediatamente i progetti dei consorzi di bonifica e dell′Arra (Agenzia regionale rifiuti e acque) destinati all′ammodernamento tecnologico, alla ristrutturazione e alla costruzione di opere infrastrutturali nel settore irriguo. Le opere ora sono cantierizzabili e le risorse saranno subito messe in campo". Ad annunciarlo è l′assessore all′Agricoltura e Foreste, Michele Cimino. 

Le somme, che provengono da vecchie economie di progetti (ex Agensud) e deliberate dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) "sono estremamente importanti - afferma Cimino - perché ci consentiranno di realizzare gli altri interventi connessi all′esecuzione delle prime opere programmate. Inoltre, l′obiettivo del governo regionale è valorizzare i consorzi attraverso la rimodulazione della loro attività sul territorio. A breve sarà istituito un tavolo tecnico per rimodularli, delineando una strategia condivisa che renda più efficace la loro funzione".

"I 55 milioni si sarebbero persi e impegnati altrove, in progetti non siciliani, in quanto somme perenti cancellate dal bilancio statale - spiega il dirigente generale del dipartimento Infrastrutturale, Cosimo Gioia -. Grazie all′intervento, anche, del presidente Lombardo e del commissario ad acta ex Agensud, Roberto Iodice, le risorse sono tornate nelle nostre casse. Inoltre, realizzando il primo stralcio dei lavori, si sbloccheranno i progetti del secondo stralcio e le relative risorse economiche per l′esecuzione. Si tratta di poco meno di 10 milioni di euro che serviranno a ultimare e a portare a collaudo tutto il ‘sistema irriguo del Garcia′, particolarmente strategico perché insiste nel territorio di Monreale, a Palermo, ma alimenta ben tre province della Sicilia occidentale: Palermo, Trapani e Agrigento". 

Questi i due progetti delle infrastrutture irrigue particolarmente strategiche

per il territorio che fanno parte del primo stralcio dei lavori:

- allacciamento delle acque dal fiume Belice destro al serbatoio del Garcia (che insiste nel ramo sinistro del Belice) attraverso la costruzione di una galleria. Una volta portato a regime, la diga potrà invasare una quantità d′acqua pari a circa 80 milioni di metri cubi d′acqua, a fronte dei 67 attuali, per uso irriguo, potabile e in parte anche industriale. Una quantità considerevole e importante, soprattutto, nei periodi di grande siccità. L′opera, gestita dall′Arra, impegnerà 30,273 milioni di euro. Alla fine dei lavori, si potranno utilizzare gli altri 10 milioni (secondo stralcio del progetto) per ultimarla e collaudarla;

- allacciamento con la diga del Garcia (a Palermo) per alimentare la zona 1/c del trapanese, a scopo irriguo. L′intervento costerà 6,231 milioni e sarà realizzato dal consorzio di bonifica 1 di Trapani.

Questi gli altri progetti del primo ‘stralcio′ che saranno finanziati per un costo totale di 10 milioni 329mila euro, a cui si aggiungeranno altri 10 milioni per ultimare l′allacciante, dal Belice destro al serbatoio del Garcia che fa parte del secondo stralcio dei lavori:

- Ammodernamento delle reti di distribuzione dell′acqua nei comprensori: del "Distretto G", a Bivona (Agrigento) con un impegno finanziario di 315mila euro; di "Arancio", a Sambuca di Sicilia (Agrigento) e del "Basso Belice", a Castelvetrano (Trapani), con un impegno finanziario di 315mila euro.

- Ammodernamento e installazione di sistemi di misura e controllo della gestione dell′acqua nei comprensori agrigentini: di "Garcia-Arancio—Castello", a Sambuca di Sicilia, Menfi e Ribera con un impegno finanziario di 320mila euro; e di "Piana Magone", a Ribera, dove oltre all′ammodernamento tecnologico saranno rifatti alcuni tronchi degli adduttori, per un costo complessivo di 310mila euro.

L′ente gestore delle opere sopra indicate è il consorzio di bonifica 3 di Agrigento

- Costruzione dell′adduttore irriguo e lavori di impermeabilizzazione nel comprensorio di Gerbini-Magazzinazzo, a Paternò (Catania), con un impegno finanziario di 1 milione e 195mila euro.

- Ricostruzione impianti elettrici e introduzione dei sistemi di controllo per la gestione dell′acqua a servizio della rete di distribuzione "Gerbini3", a Ramacca (Catania); le risorse impegnate ammontano a 1 milione e 239mila euro.

L′ente gestore delle opere sopra indicate è il consorzio di bonifica 9 di Catania

- Lavori urgenti di ristrutturazione del sistema irriguo ‘Castello′: a Ribera (Agrigento), il cui costo ammonta a 900mila euro.

L′ente gestore dell′infrastruttura è l′Agenzia regionale per le acque e rifiuti 

- Adeguamento dei prezzi rispetto al costo originario dei progetti: 3 milioni 325mila euro di differenza per realizzare l′allacciante che porta l′acqua dal Belice destro al serbatoio del Garcia, a Palermo (l′opera è affidata all′Agenzia regionale delle acque); 2 milioni e 200mila euro è, invece, l′importo impegnato per adeguare i prezzi dei lavori di collegamento che saranno eseguiti, nel sistema idrico di Lentini, a Siracusa, dal consorzio siracusano di bonifica 10.


Stefania Sgarlata