BAGHERIA: EMERGENZA INCENDI DOLOSI, ARRESTATI DUE PIROMANI
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Già dai primi giorni della stagione estiva in corso, sono stati predisposti dal Comando Provinciale di Palermo servizi straordinari di controllo del territorio sulle aree boschive prospicienti il litorale palermitano e dell′interno della provincia, finalizzati alla prevenzione e repressione del fenomeno degli incendi dolosi che, anche a causa delle elevate temperature che caratterizzano il periodo, rappresentano una delle maggiori e più gravi emergenze dell′estate. In particolare i detti servizi consistono in perlustrazioni svolte a bordo di mezzi fuori-strada o nelle aree più impervie, in battute a piedi; inoltre sono giornaliere le attività di vigilanza aerea svolte dai velivoli del 9° elinucleo Carabinieri di Palermo.
In tale ottica ha avuto luogo un intervento dei Carabinieri della Compagnia di Bagheria: nella tarda serata di ieri , in Baucina (PA), in contrada Baucinella e Pizzillo, nel corso di un pattugliamento del territorio, finalizzato alla prevenzione dei crimini in genere, il personale dell′Arma, attirato dai bagliori delle fiamme, sicuramente indicativi di un grosso incendio di una vasta area boschiva, ha attuato il predisposto piano di controllo del territorio con finalità anti-incendio, ha effettuato una ispezione a piedi per sentieri di campagna e per i campi coltivati: nel corso del controllo i Carabinieri notavano due persone, una delle quali era intenta ad appiccare il fuoco ad un terreno mentre l′altra, a bordo di un′autovettura fuori-strada, con fare circospetto, faceva "da palo". Il primo soggetto a piedi veniva immediatamente fermato mentre l′altro tentava la fuga in macchina ma veniva poco dopo bloccato, da uno dei numerosi posti di controllo realizzati nel contempo proprio al fine di impedire che eventuali piromani potessero allontanarsi dall′area.
All′esito dell′attività, i Carabinieri traevano in arresto, in stato di flagranza, le due sottonotate persone, ritenute responsabili per avere, in concorso tra loro, incendiato volontariamente fondi agricoli privati nonché terreni boschivi di proprietà demaniale, causando un incendio che interessava un′area di estensione pari a 4.500 mq circa:
CATALANO Salvatore, nato a Palermo, classe ‘70 ivi residente, insegnante, incensurato.
SCHILLACI Alessandro, nato a Palermo, ‘classe ‘73 ivi residente, carpentiere, incensurato.
Inoltre, l′immediata perquisizione effettuata sulla persona degli arrestati e sulla detta autovettura, consentiva di rinvenire e porre sotto sequestro 7 accendini e un pacco di fiammiferi, a riprova della precisa e ferma volontà degli indagati di appiccare incendi; gli stessi tentavano di giustificarsi riferendo di avere incendiato i terreni poiché, in quanto cacciatori, nelle aree teatro di incendi, nella successiva stagione venatoria, si sarebbe registrato un incremento della presenza di selvaggina. Sono comunque in corso serrate indagini finalizzate a chiarire il vero movente dell′atto criminale.
L′incendio che era stato appiccava interessava una vastissima area di proprietà privata e demaniale e richiedeva l′intervento di numerose squadre dei Vigili del Fuoco di Palermo e del Corpo Forestale, che rimanevano impegnate nelle operazioni di spegnimento per molte ore, anche perché le fiamme si erano pericolosamente avvicinate ad alcune case.
L A.G. (P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Termini Imerese, D.ssa Ilaria De Somma) disponeva la custodia degli arrestati nelle camere di sicurezza di questa Compagnia e il processo per rito direttissimo nella mattinata odierna, presso il Tribunale di Termini Imerese.
L′arresto dei due piromani si inserisce nell′arco dei servizi del Comando Provinciale di Palermo guidato dal Colonnello Teo LUZI che ha predisposto questi specifici servizi con modalità derivate dall′esperienza degli anni precedenti. L′attività repressiva sta avendo migliori risultati rispetto al passato perché vengono utilizzate poi anche le più aggiornate tecnologie investigative e di polizia scientifica. Quello che in passato era irrilevante oggi può diventare una vera e propria prova.
Il patrimonio boschivo è un bene insostituibile per la qualità della vita e, in quanto tale, deve essere difeso da tutti. La lotta agli incendiari è un dovere civico" a cui L′Arma ha stanziato operose forze ed energie investigative.