MISILMERI: SCOPERTA UNA PIANTAGIONE DI CANNABIS INDICA E ARMI CON MATRICOLA ABRASA
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I Carabinieri della Compagnia di Misilmeri hanno tratto in arresto una coppia di coniugi, per coltivazione e produzione sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi.
I Carabinieri a seguito di un attento ed accurato studio del territorio avevano la certezza che nelle campagne di quel Comune, vi fossero delle coltivazioni di marijuana, così dopo giorni di attenta e meticolosa perlustrazione in diverse contrade del comprensorio, individuavano una villetta con annesso un giardino ben confuso con l′ambiente.
I militari dell′Arma hanno fatto irruzione all′interno della villetta dove dapprima hanno avuto la presenza della sola donna; a seguire i militari hanno atteso l′arrivo del coniuge.
E′ bastato poco agli investigatori ad accorgersi subito che da un′attenta cinturazione della proprietà, proprio alle spalle della stessa, vi era una insolita vegetazione ben discorde da quella presente in zona. Tra arbusti di diverso genere, ben mimetizzata, una piantagione di "cannabis indica" — comunemente conosciuta per "MARJIUANA", con veri e propri arbusti dall′altezza di tre metri. In un deposito inoltre, sono state rinvenute già estirpate numerose piante pronte per essere essiccate.
A seguito di perquisizioni, nell′abitazione residenziale dei due coniugi, la sorpresa, su di un armadio i Carabinieri hanno rinvenuto un fucile e due pistole e relativo munizionamento illegalmente detenute, aventi matricola abrasa.
Tutte le armi sequestrate saranno inviate al R.I.S. dei Carabinieri di Messina per i relativi accertamenti ed esami di comparazione, con gli ultimi fatti di sangue avvenuti di recente proprio in Misilmeri.
La piantagione è stata interamente estirpata per essere analizzata da personale specializzato del L.A.S.S. e conseguentemente su disposizione dell′A.G. essere distrutta.
La scoperta di quest′ultima piantagione di marjiuana, consegue agli ultimi due successi di pochi giorni addietro, dove i Carabinieri di Monreale hanno scoperto una imponente piantagione di cannabis sativa con conseguente sequestro di 10.000 piante ed in San Giuseppe Jato una piantagione "fai da te" di 37 piante, coltivata in vasi di terracotta da un pensionato del luogo nella propria abitazione.