Ciancimino jr e la ricerca del "papello" perduto...
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Massimo Ciancimino, il figlio dell′ex sindaco mafioso di Palermo, Vito, non avrebbe ancora consegnato ai magistrati il cosiddetto ′papello′, l′elenco con le richieste che il boss Totò Riina avrebbe fatto allo Stato per fare cessare la strategia stragista di Cosa nostra.
In ambienti investigativi viene smentita, dunque, la notizia secondo la quale il documento sarebbe già nella mani dei pm di Palermo che indagano sulla presunta trattativa tra le istituzioni e la mafia. Dell′accordo Vito Ciancimino sarebbe stato uno dei protagonisti. Massimo Ciancimino, ieri, aveva dichiarato ai giornalisti di avere consegnato "tutti i documenti in suo possesso".
Sul boss Salvatore Riina, Ciacimino Jr afferma in un′intervista al Tg3: "Posso confermare che mi è stata data della documentazione inerente all′individuazione di Totò Riina sia in piantina, sia in utenze telefoniche e di acqua. Mi é stata data e ha fatto un percorso, poi è tornata nelle loro mani, non mi chieda il percorso perché non posso rispondere".
"Nel 1992 (l′anno delle stragi Falcone e Borsellino, ndr) - ha proseguito Ciancimino - non era facile convincere mio padre e non era il clima di oggi di tante belle organizzazioni come Addiopizzo. Era un clima difficile, i magistrati saltavano per aria con intere autostrade, saltavano agenti delle scorte, saltava tutto".
Sulla strage di Via D′Amelio, Ciancimino jr ha aggiunto: "Sono stato il primo a parlare di anomalia, ho detto che secondo me l′omicidio Borsellino aveva anche altre regie".
Poi torna ancora sul "papello": "Oggi c′é l′ansia del papello sì, papello no. Ho sempre detto che dalle grandi aspettative possono nascere le grandi delusioni. Io rispondo a domande e porto documentazione che mi viene richiesta, non avrò mai, se continueranno i miei rapporti, atteggiamenti omertosi".
"Ho sempre accettato i pregiudizi verso di me e verso quello che dicevo, ho sempre giustificato critiche, incertezze e dubbi - ha proseguito Ciancimino - La prova non la fa Ciancimino, Ciancimino dà notizie, da documentazione, è compito dei magistrati stabilire la veridicità, l′attendibilità".
Fonte: [ansa]