E′ accaduto nella giornata di ieri, quando il titolare di una catena di negozi di abbigliamento all′apertura mattutina, rinveniva apposta della colla "attack" alle serrature delle saracinesche di tre distinte attività commerciali riconducibili allo stesso proprietario, che impediva l′aperture delle stesse.
E′ bastato poco al titolare dei negozi denominati "BAGAGLI" a capire che non si trattava di uno scherzo, poiché le tre attività commerciali si trovano a poca distanza nel medesimo quartiere "Palermo-Crispi". La prima sita in questa via XX settembre nr. 54; la seconda in via Messina al civico 36 e la terza in via Nicolò Garzilli nr. 42.
Per tutte e tre le attività la stessa dinamica, la presenza di attack alle saracinesche.
Lo stesso, avvisava i militari dell′Arma di quanto accaduto, e dopo i relativi sopralluoghi ed accertamenti di competenza, nella giornata di ieri ha presentato regolare denuncia in Caserma riferendo di non avere in passato ricevuto telefonate o minacce dal chiaro scopo estorsivo, né subito analoghi episodi di danneggiamento.
E′ evidente che l′avvertimento preventivo dell′attack appare ormai assodato che sia l′unico metodo più sicuro ai clan della zona, nella speranza che le vittime non denunciano l′accaduto ai Carabinieri e nelle migliori delle ipotesi, che le vittime vadano a cercare "l′amico" o il rappresentante di zona per "mettersi a posto".
Dal Colonnello Teo Luzi, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Palermo parte nuovamente l′appello a tutti i commercianti a non aver paura e, denunciare casi di intimidazione come quello appena riportato dal titolare della ditta BAGAGLI. I recenti colpi inferti a Cosa Nostra hanno dimostrato come alle indagini sia fondamentale il contributo fornito dalle vittime, per inchiodare gli uomini del racket.
I Carabinieri dunque non escludono la matrice mafiosa.

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