PROSEGUONO I CONTROLLI NEL CUORE DELLA MOVIDA PALERMITANA
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Sono iniziati nel pomeriggio di ieri e terminati a tarda notte i controlli "a tappeto" dei locali in zona Olivella, cuore della movida palermitana che hanno visto impegnati circa venti Carabinieri del Comando Provinciale e del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Palermo.
L′attività odierna conta oltre 30 i locali sottoposti a verifica amministrativa tra ristoranti, pizzerie, pub, kebaberie e bar e porta a conclusione quella iniziata la settimana scorsa, che aveva visto i militari dell′Arma ispezionare oltre 35 tra vari esercizi commerciali della medesima tipologia nel centro cittadino.
Questi esercizi commerciali, attirano ogni sera un gran numero di persone alla scoperta di localini "tipici" e restano aperti fino a tarda notte causando problemi a chi in questa zona vive e si vede costretto a sopportare gli schiamazzi notturni o la musica ad alto volume.
I Carabinieri hanno eseguito ispezioni finalizzate alla verifica del rispetto delle licenze, delle prescrizioni imposte dall′Autorità di Pubblica Sicurezza, delle norme igieniche sanitarie e della regolare occupazione del suolo pubblico, lo stato di conservazione dei cibi, il possesso delle dotazioni di sicurezza imposte dalla legge e della verifica degli orari di chiusura.
L′esito del controllo ha portato al deferimento in stato di libertà all′Autorità Giudiziaria per circa 80% dei titolari di ristoranti deferiti per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione, frode in commercio e inosservanza dei provvedimenti dell′Autorità Amministrativa, per il 75% dei locali controllati è stata inoltrata la proposta di chiusura.
In totale sono stati sottoposti a sequestro 35 Kg. di prodotti ittici e 30 Kg. di carne congelata, destinati ad essere somministrati agli avventori senza indicarne lo stato fisico di congelato sul menù esibito, 20 tavoli e 75 sedie occupavano abusivamente un′area di 120 mq di suolo pubblico, inosservando il provvedimento dell′Autorità Comunale che disponeva la cessazione dell′attività di somministrazione al pubblico di alimenti nell′area stessa.
Quarantacinque gli illeciti amministrativi riscontrati per complessivi 75.000 euro di ammenda e alimenti e beni sottoposti a sequestro per un valore di 35.000 euro circa.
Le violazioni riscontrate vanno dalle carenze igienico sanitarie alla mancanza del piano di autocontrollo, dall′abusivo ampliamento degli spazi destinati alla somministrazione di alimenti all′occupazione abusiva del suolo pubblico, dalla mancanza di autorizzazione amministrativa per la vendita di prodotti da asporto alla mancanza di licenza di somministrazione al pubblico di alimenti, dalla mancata dichiarazione di inizio attività alla mancata etichettatura degli alimenti posti in vendita, dal non rispetto del divieto di fumo all′interno del locale alla mancata esposizione degli orari di apertura e chiusura.