Presentata mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Testaiuti
- Collesano,
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- Angelo Asciutto
Aria di crisi per l′amministrazione comunale, guidata da quattro anni dal sindaco Rosario Testaiuti. Dopo alcune sedute del consiglio comunale si era conclusa la laboriosa sessione di bilancio che ha portato alla approvazione dello strumento finanziario per il 2009, con acclusa programmazione per il triennio, nella sostanza per come proposto tranne qualche modifica dovuta ad emendamenti che erano stati fatti propri dal sindaco e comunque non ostacolati. La mancata immediata esecutività(che il consiglio non ha voluto concedere) ha lasciato perplessi alcuni genitori poiché impedisce l′attuazione già a luglio dell′attività di Estate Ragazzi. Ma già in quell′ultima seduta il consigliere Salvatore Pira dichiarava "di ritenere utile che ogni componente del consiglio valutasse la situazione al fine di verificare l′opportunità che il sindaco e la sua giunta continuassero ad amministrare, ritenendo ovviamente, esaurito un ciclo". Da qui l′innesco! E quello che non era successo come conseguenza delle recenti dimissioni dell′assessore Giacoma Imburgia (evento relegato a episodio di competenza interna della Giunta metabolizzato senza traumi), di concretizza in pochi giorni ed un paio di riunioni dei componenti il consiglio comunale che approdano ad una richiesta di convocazione con all′ordine del giorno la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Testaiuti.
Dal punto di vista politico nel documento, firmato da dodici consiglieri sui quindici assegnati — ne sarebbero bastati sei - (non ci sono le firme di Franco Ippolito, Calogero Donato e Michele Testaiuti) si rimprovera al primo cittadino di aver presentato, in questi quattro anni di mandato, una sola relazione annuale contravvenendo così a quanto stabilito dalla legge. Ma vengono fatti anche dei rilievi di ordine amministrativo in particolare per quanto riguarda la realizzazione della nuova sepoltura comunale, la mancata attivazione di alcuni servizi di prevenzione, per aver disatteso atti di indirizzo e non ultimo per aver tenuto a lungo la Giunta incompleta, e tutto ciò, viene sottolineato, "a scapito dell′efficacia e dell′efficienza dell′attività amministrativa". Ora passa tutto nelle mani del presidente Bartolomeo Vitale:"Convocherò il Consiglio — così come stabilisce la legge — non prima del 10° e non oltre il 30° giorno dalla presentazione della richiesta. Perché la mozione passi è necessario un quorum qualificato(4/5) e cioè dodici". Dal canto suo Rosario Testaiuti non nasconde la sorpresa, si dice sgomento e amareggiato e si difende così:"Ritengo — dice — di non meritare un′azione del genere. I consiglieri sanno delle difficoltà in cui oggi si muovono le amministrazioni comunali e, nonostante questo, penso di aver fatto il massimo, in questo periodo di gestione, tenendo conto delle risorse disponibili. Con serenità continuerò per la mia strada nella convinzione di avere la solidarietà dei cittadini di Collesano, che mi hanno dato la loro fiducia ed ai quali ho l′onere di rispondere. Quella in atto — aggiunge — è una manovra di Palazzo che la gente(anche chi non mi ha votato) non comprende, specialmente considerati i tempi — mancano infatti solo dieci mesi alla fine del mandato, compreso l′ultimo periodo durante il quale è possibile fare solo ordinaria amministrazione. Questa operazione — conclude il sindaco Testaiuti — comporterà inoltre un ulteriore aggravio di spese, per il commissario, e la stasi dell′attività amministrativa; il tutto a totale danno della comunità collesanese".