TRADIZIONI: LA FERA DI SAN MAURO ABATE
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Inizia da domani la festa patronale a San Mauro Castelverde. Fino a domenica 12 luglio, la comunità locale si stringerà attorno al simulacro di San Mauro Abate, venerato da oltre 400 anni. I riti sacri saranno presieduti dai parroci don Giovanni Glorioso e don Sandro Orlando. Particolarmente suggestiva la processione solenne prevista martedì prossimo (7 luglio) con il corteo storico. La tradizione vuole che la "vara" di San Mauro Abate, la sera del primo martedì di luglio, venga traslata in processione sorretta da oltre quaranta portatori". Alle estremità delle travi, collocate sotto il fercolo del Patrono, sono posizionati otto grossi anelli direzionali che appartengono, da secoli, ad altrettante famiglie maurine. I possessori degli otto "chiacchi" dirigono la processione lungo il percorso cittadino.
L′edizione 2009 della Fera di San Mauro Abate sarà ricca di eventi. Domani sera si esibirà il gruppo Folk "I Nebrodi", mentre domenica 5 luglio sarà la volta dell′Equipe 84; martedì 7, alle 22 concerto con Mario Incudine e Simone Cristicchi. In città, fino al 12 luglio, si esibiranno quattro complessi bandistici. Oltre alla banda maurina "L′Eremo", intratterranno il pubblico e i visitatori anche le bande di Acireale, di Gratteri e "Santa Cecilia" di Cefalù. All′organizzazione della festa patronale, per il terzo anno consecutivo, lavora una commissione guidata dal parroco don Giovanni Glorioso e composta da rappresentanti di Associazioni locali. L′intera festa sarà finanziata dal Municipio, dall′Unione dei comuni "Valdemone", da numerosi sponsor e dall′obolo dei cittadini . "La fera di San Mauro — dice il sindaco Mauro Cascio — viene vissuta con devozione anche dai tanti maurini sparsi nel mondo. Voglio ricordare che in Argentina, nella città di Quilmes, esiste la più grossa comunità di oriundi. "La città di San Mauro Castelverde — aggiunge l′assessore Giovanni Nicolosi - vanta il possesso di un′importante reliquia del Santo benedettino. Nella chiesa dedicata al Patrono sono custodite alcune ossa del cranio del Santo. La reliquia — aggiunge Nicolosi - annualmente viene condotta in processione. Preziosa anche la "vara" di San Mauro realizzata nel 1600".