Ecco una guida che non guida…con i soldi dei commercianti
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Recentemente è stata pubblicata la guida turistico - culturale del comune di Campofelice di Roccella "Porta delle Madonie" con una tiratura di 20.000 copie che viene distribuita presso i negozi e gli alberghi , scritta in italiano e in inglese è composta da trenta pagine e redatta dall′editore A. Coppola di Milano. Il Comune ha autorizzato la riproduzione del logo fornendo anche materiale fotografico e testi, il sostegno economico è stato invece dato da cinquanta sponsor operanti nel territorio di Campofelice.
Sfogliando all′interno troviamo una breve presentazione dell′Ass. al Turismo Massimo Battaglia e del Sindaco Vasta, e nelle prime pagine una mappa della città. Tra gli scritti storici troviamo interessante il capitolo sulla storia del Castello di Roccella affiancato dalla sua mappatura antica, inoltre si fa cenno ai 7 km di spiaggia, ai 9 alberghi, alle 1181 camere, ai 2135 posti letto, a 402 posti persona, al campo di golf, a 8 stabilimenti balneari, ai 20 bar, ai 17 ristoranti, a 3 stadi e campi da gioco ,a 4 agriturismi ed infine al museo della Targa Florio con un capitolo alla stessa dedicato. Note di personaggi storici e monumenti, tra questi Pasquale Cipolla , Cesare Civello e il monumento dedicato ai caduti.
I lettori rimangono disorientati per la pochezza delle pagine, a loro avviso mancano le diverse mappature dei 4 sottopassi con ss.113, come raggiungere il lungomare, come raggiungere il polo turistico alberghiero, il nodo autostradale A19 - A20 e l′uscita per Campofelice e addirittura come raggiungere la Roccella. A nostro avviso è mancata la supervisione di uno storico locale, e questa è una parte indispensabile, un dettaglio importante per chiamarsi guida aperta ai turisti, al contrario rimane aperta solo ai cittadini. Ogni anno circa 300.000 turisti visitano il nostro territorio. Il territorio di Campofelice possiede un polo turistico - alberghiero di rilevanza regionale al pari della costa orientale Taormina - Catania, di conseguenza tale guida, "che guida non è" doveva essere ampliata, rivista e corretta e la traduzione dei testi doveva considerare almeno un′ altra lingua, o il francese o il tedesco.
A Campofelice non mancano i grafici e la gente che ha idee, ma visto che i commercianti hanno preferito allontanare i capitali dalla città si meritano questo prodotto. Lo scrivente ringrazia chi ha diretto questi lavori di non aver menzionato la nostra testata giornalistica esistente da diciotto anni che è servita da stimolo ai politici e ai commercianti della città a intraprendere la via del turismo, lottando per fissare i paletti storici nel territorio e la radio locale esistente nella città da oltre vent′anni. Comunque oggi il potere è rappresentato dai soldi e chi li ha li investe come e dove vuole. Auguri e buon lavoro.